Al Garage Zerocalcare e gli altri

Il più desiderato – era prevedibile – è stato Zerocalcare. La tredicesima tra la “Matite di quartiere” dev’essere stato colto da tunnel carpale, malattia professionale del disegnatore, dopo l’incontro di ieri, domenica, a GarageZero, (via Treviri, Roma Quadraro).

Incontro con i disegnatori romani – ognuno proveniente da una periferia: Marta Baroni e Circasette (Pigneto), Toni Bruno (San Giovanni), Davide De Cubellis (Tuscolano), Kanjano (Tor Marancia), LRNZ (Marconi/S.Paolo), David Messina (Pigneto), Rita Petruccioli (Tor Pignattara), Sara Pichelli (Garbatella), The Sando (Prenestino), Manuela Santoni (Tor Lupara), Silvia Sicks (Monteverde), Alessio Spataro (Casilino), Zerocalcare (Rebibbia). A richiamare folle di appassionati, non solo i lavori esposti e in vendita come in galleria, ma anche  il “gioco” proposto da Erbamama. I disegnatori schierati ognuno davanti al suo banco, con gli strumenti di lavoro pronti, un foglio bianco da comprare per 10 euro – sottoscrizione a sostegno di un’occupazione – e poi si va davanti al disegnatore prescelto e si contratta. Qualcuno avrà chiesto a Zerocalcare gli odiati gattini, qualcun altro una Lady Cocca da regalare alla mamma, purché non usi il computer. Qualcuno ha chiesto un ritratto, altri un nudo, un personaggio, un paesaggio. Un modo per avvicinare i fumettisti, di solito schivi e ben nascosti dietro le loro tavole, al loro pubblico.

zerouno

Ho visto ragazzini pazientemente in fila per ore, fan con fasci di libri sottobraccio, chi era venuto con il bimbo nel marsupio, chi con il cane. Un pomeriggio aperto da un bel mischione di età e di culture, proseguito con la presentazione della “Guida alla Roma ribelle”, editore Voland. Non ci saranno stati forse tutti i partecipanti che si erano annunciati su Facebook, 781, ma non molti di meno.

Un successo, a giudicare almeno dal commento di Zerocalcare all’1 di notte: “Vado a dormì quasi contento. Al netto dello sticazzi, lo scrivo qua così me ricordo che nel 2014 almeno un paro de volte è successo”.

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